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Itinerario: Siracusa / Catania Km 150There are no translations available. Legenda: nella mappa, in verde la traccia ed in rosso i P.I.
La quinta delle sette sezioni dell’Itinerario della Costa e Dintorni ha come prima tappa Palazzolo Acreide (Km30 da Siracusa). Appena giunti, tramite la SP14, ci rendiamo subito conto della storia che avvolge questa località, chiamata nel 664 a. C. Akrai dai suoi fondatari Siracusani, nella quale Romani, Bizantini, Arabi e Normanni hanno lasciato evidenti tracce delle loro dominazioni. Palazzolo Acreide, distrutta in occasione del terremoto del 1693, fu totalmente ricostruita nel 1700 e molte sono infatti le Chiese, i Palazzi ed i Monumenti che riportano le caratteristiche architettoniche del Barocco dell’epoca. Situata in Via Machiavelli, di rilevante importanza è la Casa-Museo di Antonio Uccello presso la quale sono esposti reperti Etno-Antropologici di particolare rilievo. Interessante da visitare anche la sua importante area archeologica nella quale sono visibili il Teatro Greco del II secola a. C., il Bouleuterion, i resti del Tempio di Afrodite, le Latomie e la Necropoli della Pineta. La SS124 e poi le SP7, 10 e 13 ci permettono di arrivare presso la zona Archeologica di Pantalica (Km30) che per la sua unicità ed importanza è stata inserita dall’UNESCO tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità. L’immensa Necropoli, costituita da oltre un migliaio di tombe, è distribuita su un altopiano attorniato da canyon creati nel corso dei millenni dallo scorrere delle acque dei fiumi Anapo e Calcinara divenuti oggi deliziose zone naturalistiche talmente importanti per la loro significativa biodiversità da costituire la Riserva Naturale Orientata Pantalica, Valle dell’Anapo e Torrente Cava Grande. Riprendiamo l’Itinerario della Costa e Dintorni avvicinandoci nuovamente alla Costa Siciliana e, tralasciando la parte sino ad Augusta, percorriamo le SP10, 9 e 95 che ci permettono di raggiungere Agnone Bagni (Km55). La sua origine si deve agli Antichi Siculi del XVIII secolo a.C. che costruirono qui un loro villaggio, spinti dalla navigabilità del fiume Trias, conosciuto oggi col nome di San Leonardo, che ne favoriva i rapporti commerciali. La costa è costituita da spiagge la cui sabbia proviene dall’erosione che alcuni fiumi, tra i quali il San Leonardo ed il Simeto, provocano con lo scorrimento delle loro acque sulle rocce che costituiscono il loro letto ed i loro argini. Nonostante questa sia una zona naturalmente bella anche dal punto di vista paesaggistico, particolarmente suggestiva infatti è la visione dell’Etna specie se imbiancato di neve o durante le sue fasi di attività eruttiva, i residenti dei nostri giorni non si sono risparmiati nell’apportare alcune modifiche per la costruzione di alcune strutture per le quali in alcuni casi è stata modificata purtroppo anche l’evoluzione naturale del territorio. Percorrendo la SS114, si raggiungono alcune gradevoli località poste su questa parte costiera, come Villaggio San Leonardo (Km10) e Paradiso degli Aranci (Km10). Continuando sulla SS53 giungiamo al caraibico Lido di Plaia (Km5), oltre il quale l’importante porto della città di Catania che consente tra gli altri, anche i collegamenti marittimi con Napoli (h11), Livorno (h20) e La Valletta (h3). Arrivati all’affascinante città di Catania (Km5) non ci resta che visitarla. Oltre lo storico Duomo, molte le Chiese che meritano di essere viste, ed ancora il Castello Ursino, il Teatro Romano, l’Anfiteatro Romano e la suggestiva Via Crociferi dove la magnificenza delle sue costruzioni settecentesche sembrano esposte al cospetto dell’Etna ammirabile sullo sfondo. Da non perdere la degustazione dei vari prodotti dolciari locali, specie quelli a base di pistacchio, prodotto di pregio della vicina località di Bronte, ed ancora granite e gelati la cui bontà può causare una dolce e piacevole dipendenza! Ulteriori informazioni puoi richiederle a
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