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Itinerario: Catania / Messina - Km 190There are no translations available. Legenda: nella mappa, in verde la traccia ed in rosso i P.I.
Iniziamo la sesta delle sette sezioni dell’Itinerario della Costa e Dintorni per percorrere questa parte della costa Siciliana caratterizzata da una scura scogliera perchè formata dai sedimenti lavici provenienti dal vicino Vulcano Etna. Lasciata la bella città di Catania, percorrendo la SS114 la prima località che andiamo a visitare è Acicastello (Km10) caratterizzata dal suo Castello eretto a picco sul mare su un promontorio lavico. All’entrata dell’antica costruzione si giunge tramite una scalinata ed al suo interno si possono visitare il piccolo Orto botanico, creato nel cortile interno e costituito da piante prevalentemente grasse, i resti del ponte levatoio, alcuni ambienti ristrutturati tra i quali una cappella dalle origini presumibilmente Bizantine. Particolarmente bello risulta il panorama godibile dalla sua terrazza con la vista di Acicastello e del golfo ad esso antistante. Continuando sulla SS114, a poca distanza da Accastello, si erge la località dalle antiche origini marinare di Acitrezza dove si trovano i famosi otto Faraglioni, posizionati a poca distanza dalla sua costa, che la leggenda racconta furono lanciati dal Ciclope Polifemo per fermare la fuga di Ulisse. Proseguendo incontriamo la località di Acireale (Km5) la cui ricostruzione, necessaria dopo il devastante terremoto del 1693, venne eseguita in pregiato stile Barocco facilmente riscontrabile nell’architettura di alcune chiese tra le quali il Duomo e nei palazzi caratterizzati dai balconi sorretti da mascheroni rappresentativi. Di rilevante importanza il carnevale, durante il quale si può assistere alla sfilata di magnifici carri allegorici, e la Rassegna Cinematografica Itinerante “CinemadaMare” che si svolge ad Acireale nel periodo estivo. Per la sua particolarità Acireale è stata spesso utilizzata come set cinematografico per alcuni films anche importatati tra i quali Malizia, l’Arbitro, Palombella Rossa, Il Padrino, I Vicerè. Per i palati sopraffini da non perdere la degustazione di ottime granite di limone, caffè o mandorla, l’altrettanto rinfrescante bevanda composta da seltz, limone e sale ed ancora una pregiata produzione di rosticceria e pasticceria. Diverse le leggende conosciute sulla denominazione Aci, caratteristica di alcune località della zona. Di certo è il nome attribuito al fiume sotterraneo che bagna queste località. Alcune raccontano che sia alimentato dalle lacrime che la Ninfa Galatea getta per la disperazione della morte del suo amato pastore Aci, ucciso per gelosia da Polifemo, uno dei Ciclopi che popolava la zona dell’Etna. Altre raccontano che il colore rossiccio dell’acqua, dovuto in realtà a depositi ferrosi, sia il sangue sgorgato dalle viscere del pastore Aci colpito da un grosso masso scagliatogli contro dal rabbioso Polifemo. Davanti alla località Barocca si affaccia sul mare il piccolo ma caratteristico porto di pescatori di Santa Maria la Scala presso il quale si trova la foce del fiume predetto. Altri piccoli porti marinari posti lungo questa parte di costa degni di una breve visita sono quelli di Santa Tecla e Pozzillo (Km5). Procedendo un po’ nell’entroterra Siciliano ed oltrepassando prima la località di Santa Venerina (Km10) e poi Zafferana Etnea (Km5), imbocchiamo la SP92 e ci troviamo ad ammirare l’emozionante paesaggio lunare delle pendici dell’Etna, sensazione che aumenta curva dopo curva fino al raggiungimento del Rifugio Sapienza (Km15) e dell’ampio parcheggio disponibile presso il quale alcuni venditori ambulanti espongono degli ottimi prodotti molti dei quali realizzati con miele e pistacchio di produzione locale. Una breve e semplice passeggiata ci consente la visita dei Crateri Silvestri (h1) mentre una più lunga (h2) ed impegnativa ci porta a risalire il ripido sentiero formato da lava polverizzata che è conveniente affrontare con scarponcini ed un abbigliamento che protegga dal vento spesso presente e particolarmente freddo specie nelle stagioni autunnali ed invernali in cui è presente anche la neve. Per i meno atletici o per i più pigri una comoda funivia o un servizio di fuoristrada conducono fino in cima. Il panorama a cui si può assistere dai circa 3.340 metri di altezza sul livello del mare è indubbiamente uno dei più spettacolari. Oltre al Golfo di Catania e la Valle del Simeto davanti a noi si presenta una vasta parte della Sicilia e non si rimane che affascinati dalle montagne, colline e pianure, dai colori incredibilmente intensi, adagiarsi dolcemente sul mare. Inutile dire che osservare l’Etna durante l’attività eruttiva è una delle visioni più suggestive a cui potere assistere in cui la forza e la bellezza della natura raggiungono l’apice del loro fascino. Terminata l’entusiasmante escursione sull’Etna, riprendiamo il nostro Itinerario della Costa e Dintorni, percorriamo la SP92 in direzione est e proseguiamo sulla SP59. Se vuoi provare l’emozionante sensazione di sciare ed ammirare contemporaneamente il blu intenso del mare non hai che da raggiungere la località di Linguaglossa (Km35) dove è disponibile l’unico impianto sciistico della zona, rimasto indenne dalle distruttive colale laviche del Vulcano Etna, e presso il quale, indossati scarponi e sci, possiamo divertirci con entusiasmanti discese. Per gli amanti della natura, proseguendo sulla SS120 si raggiunge Moio Alcantara (Km15), località in cui potere ammirare le favolose gole del fiume Alcantara che nel corso del tempo ha scavato il suo letto creando nelle scure rocce delle sinuose ed attraenti sculture. Si arriva in un ampio parcheggio e, fatto il biglietto di ingresso, si procede alla visita delle gole (h3) alle quali si accede tramite le scale o l’ascensore disponibili. Molto divertente e di grande fascino risulta la risalita del fiume che si effettua più o meno immersi nell’acqua. Per i più freddolosi e non solo, il consiglio è quello di attrezzarsi di muta e scarpette in neoprene per proteggersi dall’acqua del fiume, particolarmente fredda anche nel periodo estivo. Se non li abbiamo nel nostro bagaglio, possono essere noleggiati sul luogo. Terminata la nostra escursione torniamo sulla costa e tramite la SS185 raggiungiamo la rinomata località turistica di Giardini Naxos (Km25). Da segnalare comunque che la parte della costa che precede e che più precisamente da Riposto si allunga fino a Giardini Naxos è formata da più di Km10 di spiaggia pressoché incontaminata e selvaggia. Naxos è la prima colonia greca stabilitasi in Sicilia per volontà del Condottiero Teokles nell’anno 734 mentre Borgo delli Giardini è la Contrada di Taormina che nel 1847 divenne Comune autonomo. Nel 1978 dall’unione delle due storie nasce Giardini Naxos. Continuiamo il nostro itinerario sulla SS114 e percorrendo il meraviglioso tratto costiero della Baia Giardini giungiamo all’Isola Bella (Km5) Divenuta Monumento di Interesse Storico-Artistico di Particola Pregio nel 1984, dopo essere stata acquistata dalla Regione Siciliana nel 1990, fu istituita una Riserva Naturale nel 1998 per meglio proteggere e gestire la rigogliosa macchia mediterranea e la suggestiva villa su di essa costruita. L’Isola Bella durante i periodi di bassa marea si congiunge alla costa dalla quale dista poche decine di metri. Molto suggestivo e rilassante farsi il bagno nel cristallino mare circostante, in grado tra l’altro di offrire agli appassionati di subacquea un fondale particolarmente stimolante. Se ne siamo muniti, possiamo comodamente lasciare il nostro mezzo di trasporto al parcheggio posto poco lontano dalla funivia che, al costo a/r di € 3,50, facendoci godere durante i suoi 700 metri di risalita di uno splendido panorama, ci porta dalla località marina di Mazzarò fino a Taormina. Se lo preferiamo possiamo anche raggiungerla percorrendo la SS114, Via Mario e Nicola Garipoli, Via Porta Pasquale e Via San Pancrazio sapendo che è conveniente utilizzare uno degli ampi parcheggi disponibile poco fuori dalla città piuttosto che doversi destreggiare tra le sue vie piuttosto strette. Taormina (Km5) è visitata tutto l’anno da turisti provenienti da tutto il mondo e che rimangono inevitabilmente sedotti dalla sua bellezza. Tra questi anche molte celebrità artistiche, politiche e culturali vi si recano per godere del suo splendore. Corso Umberto I è la via principale da cui si diramano suggestive piccole vie e dove, passeggiando amabilmente magari gustando le speciali granite, gelati, latte di mandorla e molte altre prelibatezze della zona, possiamo dare uno sguardo alle infinite attività commerciali in grado di offrire articoli di ogni genere. Sempre da Corso Umberto I possiamo raggiungere lo spettacolare Teatro Greco (h2), situato nell’omonima via, e godere dell’impareggiabile panorama costituito sotto di noi dalla costa bagnata da un mare luccicante su cui si specchia l’Isola Bella e delimitato ad est da Capo Taormina, nella cui direzione si scorge la vetta dell’Etna, particolarmente suggestiva specie durante i fenomeni eruttivi o quando viene imbiancata da una candida neve, mentre ad ovest da Capo Sant’Andrea. Da non perdere di visitare anche Palazzo Corvaja, Palazzo Duchi di Santo Stefano, la Fontana ed il Duomo. Se apprezziamo camminare a piedi, ci possiamo arrampicare per la Salita Castello durante la quale, con la scusa di riprendere fiato per la fatica, si può godere oltre che di un bel panorama anche dei profumi sprigionati dalla flora circostante. Per i più comodi circa Km 3 sulla SP10 ci conducono a Castelmola, la minuscola località che sovrasta Taormina che ci offre la possibilità di visitare, tra i suoi deliziosi vicoli in cui sono presenti alcuni locali utili a soddisfare il nostro palato, i ruderi dell’affascinante Castello Normanno, il Duomo, e le Chiese di San Giorgio, della SS. Annunziata e di San Biagio. Riconquistiamo la costa dirigendoci al Lido Spisone (Km5) dal quale percorrendo la SS114, abbiamo la possibilità di scegliere tra le belle località di Letojanni (Km2), Sant’Alessio Siculo (Km7), Santa Teresa Riva (Km3), Furci Siculo (Km4), Roccalumera (Km1), Botteghelle (Km2), Nizza di Sicilia (Km3), Alì Terme (Km2), Scaletta Marina (Km6), Giampilieri Marina (Km3), Briga Marina (Km2), Tremestieri (Km7), tute in grado di offrire delle splendide spiagge bagnate da un mare trasparente. Raggiungiamo così la Messina (Km45 da Taormina), la città considerata la porta di entrata per chi decide di giungere in Sicilia utilizzando i mezzi di trasporto marittimi che la collegano al resto d’Italia. A Messina non può mancare la visita al suo splendido Duomo di epoca Normanna caratterizzato dal prezioso orologio che si anima allo scoccare delle 12 ore, la vicina Fontana di Orione raffigurante l’omonimo fondatore della città, il Sacrario di Cristo Re in grado di offrire lo splendido panorama di Messina ed il suo stretto, la piccola Chiesa di San Giovanni di Malta progettata da Jacopo del Duca e posta all’interno del Palazzo della Prefettura. Ai golosi si raccomanda di gustare il baccalà alla messinese, la rosticceria e la pasticceria locale tra le cui golosità spicca la famosa pignolata messinese.Ulteriori informazioni puoi richiederle a
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